Guanda 2016 – Finalista al Premio Scerbanenco 2016
TRAMA
L’investigatore Contini alle prese con il suo ultimo caso, la ricerca di un gatto smarrito, viene ingaggiato per ritrovare un imprenditore che ha fatto perdere le sue tracce. La sua indagine si intreccia ben presto con una serie di omicidi intorno ai quali neanche la polizia ci si raccapezza, probabilmente collegati a un mobilificio che naviga in cattive acque.
OSSERVAZIONI
Una storia originale, ben congegnata e sviluppata, che alterna momenti leggeri e divertenti alllo sviluppo della storia principale. L’atmosfera disegnata è quella di una Svizzera italiana dal sapore un po’ immaginario.
L’Investigatore Contini “prende quello che viene” e, come altri illustri colleghi, fa quel mestiere perché crede di non sapere fare altro.
L’Autore riesce a farci immergere nella storia benché questa non sia completamente verosimile, a tratti forse un po’ dal sapore adolescenziale, e tratteggia bene i personaggi, intrecciando l’indagine principale con episodi a corollario che completano gradevolmente il quadro.
GIUDIZIO e GRADIMENTO
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