Mondadori – 1° ediz. 1956
TRAMA
Luca Sabatini ritorna al suo paese dopo una lunghissima prigionia per un delitto che non ha commesso. Il suo ritorno sconquassa nuovamente la vita di molte persone che, benché lo sappiano innocente, gli imputano le disgrazie accadute allora. Solamente Andrea Cipriani, figlio del suo migliore amico, ex partigiano e ora personalità di rilievo della politica, sembra avere a cuore il suo riscatto e, malgrado tutto e tutti, cerca di scavare nella storia per trovare un senso a quanto successo, non esitando a mettersi in contrasto con i suoi stessi amici.
OSSERVAZIONI
Le spinte idealistiche di Silone, caratterizzanti tutta la sua produzione letteraria e la sua vita di politico, socialismo e valori cristiani, emergono chiaramente anche da questo romanzo nel quale egli mette in scena l’energia di un’etica nuova, impersonata dal giovane Andrea, che fatica a trovare una via, in una società ostaggio di una mentalità ancora retrograda nella quale però, al tempo stesso, si distinguono chiaramente dei valori assoluti: l’onore, il sacrificio, l’amore e il rispetto. Non ci può essere quindi contrasto assoluto tra Andrea e gli altri poiché il suo il tentativo di scardinare le resistenze delle persone coinvolte nella vicenda mette in evidenza quanto queste abbiano, a modo loro, sofferto pur di preservare i valori in cui credono.
La scrittura è semplice ed incisiva. I dialoghi, in italiano di registro elevato, sono inverosimili in bocca a personaggi di estrazione sociale modesta, ma lo scopo di Silone non è quello di rendere ragione della realtà, bensì dei sentimenti, dei tormenti e dell’umanità dei suoi protagonisti, e così ci riesce.
Silone è nato nel 1900. E’ con estrema ammirazione che si apprezza il lucido senso critico con il quale mette in scena il contrasto tra vecchi e nuovi valori e la dinamicità di un mondo in cambiamento, mentre la sua generazione annasperà ancora per anni entro orizzonti politici, religiosi e morali troppo ristretti in confronto alla sua grandezza di intellettuale moderno.
GIUDIZIO e GRADIMENTO
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