Bompiani 2009
TRAMA
Il Commissario Charitos fa una cosa inaudita: va in vacanza. A Istanbul, con una comitiva. Poco importa che i motivi che lo hanno indotto a partire con sua moglie Adriana siano stati dettati dal contrasto avuto con la figlia riguardo il suo matrimonio. Almeno, se tutto andrà bene, potrà cambiare un po’ aria e staccare dagli impegni del commissariato di Atene. Purtroppo però (o in fondo in fondo, forse, per sua fortuna) viene casualmente coinvolto in un’indagine per la scomparsa di un’anziana signora che si trasforma ben presto in ricerca per omicidio. Il primo di una serie che sembra vedere coinvolta l’anziana stessa, la quale però ha fatto perdere le sue tracce.
OSSERVAZIONI
Testimone, con i suoi romanzi, della Grecia e delle traversie del suo popolo fin dalla fine degli anni ’90, Màrkaris (si pronuncia sdrucciolo) usa il meccanismo dell’indagine poliziesca per far luce su spaccati di società, storia e vicende greche.
Non fa eccezione questo romanzo in cui il pretesto di una breve vacanza a Costantinopoli consente a Màrkaris di parlare della storia e delle condizioni della minoranza greca nella capitale turca e del rapporto storico tra Grecia e Turchia ma anche, più in generale, dei problemi delle minoranze.
E’ uno scrittore che riesce a infilare magistralmente nelle sue trame investigative approfondimenti psicologici e sociali, con una naturale empatia verso l’umanità dei deboli. Il senso di equilibrio e giustizia delle sue storie tenta di compensare l’ingiustizia subita dalle persone.
Màrkaris è uno scrittore necessario, che ogni volta riesce a rinnovare il piacere cristallino per la lettura.
GIUDIZIO e GRADIMENTO
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