Elliot 2017
Girovagando in biblioteca ho appoggiato lo sguardo su questo libbricino esposto su uno scaffale da un bibliotecario per me anonimo e meritorio.
“… ci fu vera eccitazione quando mia madre ci disse, guardando sul <<Portland Press>>, che il signor Dickens stava venendo in America ed era partito in nave dall’Inghilterra. Ricordo di aver pregato per lui con fervore nella settimana successiva, affinché il viaggio fosse sicuro e i disurbi del mal di mare risparmiassero una persona così preziosa. Nel mentre scoprimmo che era arrivato a New York, e aveva iniziato una serie di letture dai suoi libri: poi andò a Boston, che era ancora più vicino a noi, e poi – giorno di entusiasmo indicibile – venimmo a sapere che era stato convinto a fare una lettura anche a Portland, che era solo a venticinque chilometri di distanza dal nostro paesino.”
E’ il 1868 quando a una bimba americana di 12 anni accade l’inverosimile: trovarsi seduta in treno a fianco del suo idolo assoluto: il grande scrittore inglese Charles Dickens. Forse è da questa breve e fulminante esperienza nasce la vocazione della bambina alla scrittura e all’insegnamento. A noi lascia un libbricino di pochissime pagine, condensato di stupore, gioia e con un Dickens vivo come fosse al nostro lato in questo momento.
GIUDIZIO
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