Kowalski 2009
TRAMA
Flavio è un ex brigatista che esce di galera dopo 25 anni. Tegla è una prostituta che la sua di galera la vive sulla strada. Poco lontano Cristiano, Luca e i loro amici, Renato e la moglie, vivono la Roma-bene ognuno con la propria inquietudine e qualche segreto. Andrea, Sella, Igor completano un quadro eterogeneo di umanità in cui tutti si trovano loro malgrado ad essere attori di una sceneggiatura scritta dal caso, ma da loro interpretata spietatamente.
OSSERVAZIONI
Un intreccio di personaggi e di storie concatenate dal caso e dall’equivoco che mette a nudo la faccia cruda e a volte disperata di un’inquietudine esistenziale travestita da apparente normalità: non guarda in faccia né al ricco, né al povero o all’emarginato. Il dolore, l’odio, l’ipocrisia sono espressione immediate di pulsioni elementari ma anche conseguenze elaborate del tentativo di sopravvivere.
Pur all’interno di questa prospettiva, ci sono sprazzi di amore, generosità, altruismo. Anche se non bastano a cambiare il destino delle persone. La crudezza e la durezza, l’ingiustizia dei personaggi non ci fa sentire migliori perché, se siamo disposti ad un esame di coscienza, ci rivela qualcosa di noi stessi, neanche troppo nascosto.
Personaggi, temi e ambientazione non particolarmente originali ma armonizzati in una storia cruda e coerente. Un ottimo risultato in quanto noir d’esordio, una storia da leggere.
GIUDIZIO
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